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Cultura e spettacoli
Verona Fedele
DIARIO DI FAMIGLIA
di LINO CATTABIANCHI
"La vita in gioco" è il nuovo libro di Gina Basso.
Lucida analisi del confronto generazionale
"Si può guardare ogni notte che viene nella certezza di un'alba di pace, che ci vedrà camminare instancabili i sulle Tue strade". Con queste parole si chiude il nuovo e accattivante libro che Gina Basso, scrittrice e giornalista, da anni personaggio della radio e della televisione, ha dedicato a storie quotidiane di una famiglia - tipo. Un nucleo di persone con storie diverse che si intrecciano nelle pagine di un diario a più voci. Lidia, la madre; Gian Marco, il figlio ormai alle soglie della maturità; Betta, la figlia, alle prese con le prime significative esperienze. Lontana, e nella prima parte del diario solo evocata, la figura del padre, Gino, in Algeria per ragioni di lavoro.
La provincia di una città della Padania, Bologna, è il teatro di queste avventure nel quotidiano: perché proprio di avventure si tratta, ed è in questo la ragione ultima del titolo. Nella giungla del quotidiano si nascondono mille trappole e insidie che fanno rimanere sempre incerto l'esito e il destino di ogni azione. La vita è sempre in gioco, sia che si tratti di un matrimonio, ormai logorato e fiaccato dalla lontananza, di una cotta innocente o, come nel caso di Gian Marco, di un approccio al mondo della tossicodipendenza. Il procedere di queste situazioni e il loro sviluppo, viene colto dall'autrice per linee interne, con una sensibilità tutta femminile nel delineare il senso del quadro che si va componendo.
Ne risulta un ritratto disincantato e vivacemente realistico di un tema antico, e del quale peraltro non si finirebbe mai di parlare. Al centro di tutto la famiglia. Ma non è una riproposizione retorica, un restare al di qua della linea delle proprie certezze: al contrario, parlare di un nucleo familiare, vuol dire per Gina Basso sottoporre ad analisi tutte le proprie convinzioni, farle passare al vaglio bruciante dell'esperienza, in cui si è sempre invariabilmente chiamati a rispondere nell'immediato della bontà e profondità delle proprie conclusioni sul mondo e sulla vita.
In questo orizzonte va letto il lungo e sotterraneo lavoro psicologico della protagonista per arrivare ad una ricomposizione del proprio matrimonio, alla necessità di osservare, interagendo continuamente, la crescita di figli con domande già adulte. Da queste domande scaturisce il confronto generazionale, l'approccio ai grandi perché, il desiderio di ritrovare senso in un'esperienza totale e coinvolgente. In questo laboratorio della diversità viene saggiata, non solo la consistenza delle azioni individuali; anche il mondo che entra con le immagini dei media riceve la sua razione di riflessioni e di ragionamenti.
Una volta ricomposta, la coppia di genitori, Gino e Lidia, si troverà ad affrontare le situazioni più difficili, quelle in cui diventa sottilissimo il confine fra normalità e devianza. Sarà come la prova del fuoco per una ritrovata unità nel segno di un'intesa che scorre ormai verso una totale comprensione dell'altro che si allarga fino a comprendere le ragioni che superano quelle immediate della carriera o del successo.
La complicità dei figli in questa dinamica di attesa dell'altro e di reale apertura al mondo, si rivela essenziale.
Le avventure di Betta, alla ricerca del suo principe azzurro, o di Gian Marco, con le sue richieste di autenticità a tutti i costi, portano nell'intreccio insieme ad una buona dose di rischio, una fresca ventata di primavera. Sono, in ultima analisi, le ragioni stesse della vita in costruzione che chiede di essere accolta e ascoltata. Se ci domandassimo che cosa resta alla fine del libro, potremmo arrivare a formulare un giudizio di assoluzione per quello che rimane ancora di vitale in relazione al tema della convivenza familiare, colta qui nella sua più vivace attitudine a divenire centro di formazione umana e cristiana. Un'altra prova convincente di Gina Basso, che si offre ad una lettura comune per adulti e ragazzi: forse il miglior moto per verificarne la tenuta.
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FAMIGLIA CRISTIANA
Cronaca di famiglia attraverso i diari
Gina Basso - La vita in gioco.
Una famiglia come tante, con i grandi e piccoli problemi di ogni giorno.
Una madre che si riscopre donna a quarant'anni ,con due figli adolescenti.
I rapporti, non sempre facili, coi loro amici, con gli insegnanti, le inevitabili tensioni, mentre anche il rapporto col marito denuncia stanchezza e reclama nuovi slanci.
Cronaca di una famiglia di oggi raccontata a più voci, attraverso le pagine dei rispettivi diari, La vita in gioco si propone come una "sonata per quartetto d'archi". Un mosaico sofferto di quotidianità in cui Gina Basso, scrittrice e giornalista di successo, conferma una non comune
conoscenza delle problematiche dell'adolescenza. Un libro denso di umori nel quale si ritrovano frammenti della nostra vita.
Simonetta Pagnotti