Recensioni - Gina Basso

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Libri > Un domani appena cominciato
 


Agosto 1991 a Mosca: giornate fondamentali per la storia del mondo filtrate attraverso le osservazioni e le sensazioni di una ragazza inopinatamente trovatasi in mezzo ad un ciclone. Elisabetta, in Russia per una vacanza con il padre giornalista e la sorella gemella attrice, vive all'interno di un piccolo albergo il dramma di una grande capitale e di un intero già terrificante paese. Le giornate del golpe di agosto vengono recepite da Elisabetta con la stupefatta curiosa più che angosciosa attenzione di una estranea che nel giro di soli tre giorni diventa, da smarrita spettatrice, accalorata partecipe. La sorella è a Leningrado, il padre in giro a caccia di notizie per i suoi articoli, Igor il ragazzo cui vuole bene è chissà dove, in un'altra parte della metropoli capitale. L'avventura personale si intreccia con il tumulto collettivo, gli avvenimenti con i sentimenti, il privato con il sociale e l'universale. Il lettore segue le pagine del romanzo come pagine di storia; ma mentre la storia può risultare fredda e non sollevarsi da resoconto, la narrazione di questa piccola e grande vicenda affascina ed informa.
Informa su un evento che ancora, a molti mesi di distanza, rimane confuso e misterioso. La Mosca di Un domani appena cominciato, non è quella delle guide turistiche, ma non nasconde, comunque, le sue attrazioni artistiche e la sua atmosfera.


 
 
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